COP27
L’ennesima occasione mancata

Un po’ come Marco, nella nota canzone di Laura Pausini, anche la COP27 di Sharm el-Sheikh se n’è andata e non ritornerà più. E con lei, l’occasione di raggiungere un accordo per tagliare le emissioni di gas climalteranti che stanno letteralmente portando il Pianeta nel baratro.

E no. Questo non è allarmismo.
E’ scienza, senza la volontà di indorare la pillola.

Ma andiamo per punti.

Che cos’è la COP

L’acronimo inglese sta per Conference of the Parties, ossia Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e gestisce la Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Quest’ultima viene approvata nel 1992 a Rio de Janeiro, ed è il principale trattato internazionale in materia di lotta contro i cambiamenti climatici.

Il suo obiettivo è impedire pericolose interferenze di origine umana con il sistema climatico mondiale.

L’art.2 della Convenzione, infatti, chiarisce che

“l’obiettivo ultimo della Convenzione e di tutti i relativi strumenti giuridici è di stabilizzare le concentrazioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera a un livello tale da escludere qualsiasi interferenza pericolosa delle attività umane con il sistema climatico.Tale livello deve essere raggiunto entro un periodo di tempo sufficiente per permettere agli ecosistemi di adattarsi naturalmente ai cambiamenti climatici, salvaguardare la produzione alimentare e la continuazione dello sviluppo economico ad un ritmo sostenibile”.

La COP si riunisce annualmente e, al suo interno, sono rappresentate le nazioni che hanno ratificato la Convenzione. Il numero che segue l’acronimo è il sequenziale dell’incontro. Pertanto, COP27 sta per il ventisettesimo incontro delle Parti.

Sameh Shoukry, president of the COP27 climate summit, left speaks during an opening session at the COP27 U.N. Climate Summit, Sunday, Nov. 6, 2022, in Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Peter Dejong)

Cos’è successo a Sharm el-Sheikh

Dopo decenni di negoziati, e nonostante la scienza ci dica chiaramente che la finestra temporale per scongiurare effetti devastanti sul Pianeta – e sulla nostra vita – si stia per chiudere, alla COP27 non si è riusciti a trovare un accordo sui piani di decarbonizzazione ed adattamento. In pratica, resta valido l’obiettivo di mantenere le temperature medie entro 1,5°C, ma mancano i piani e le strategie per raggiungerlo.

Se, come sempre, la questione è soprattutto finanziaria, una menzione speciale la merita la riforma delle Banche di Sviluppo Multilaterale, come la Banca Mondiale o il Fondo Monetario Internazionale che, d’ora in poi, si spera avranno gli strumenti per erogare crediti agevolati finalizzati all’implementazione di progetti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

Grande assente, purtroppo, la biodiversità.

Infatti, ad eccezione di un breve cenno all’importanza di proteggere e rigenerare la diversità biologica del Pianeta, e al ruolo che può giocare l’agricoltura, il testo dell’accordo è privo di ogni riferimento all’oceano, alle foreste e al suolo, oltre che alle specie animali e vegetali che contribuiscono direttamente ed indirettamente alla nostra sopravvivenza sul Pianeta. 

Unica nota positiva è l’accordo sul Loss and Damage, ossia il fondo per compensare i paesi poveri delle perdite e dei danni subiti a causa degli impatti dei cambiamenti climatici. Resta da capire, però, come e quando questi soldi verranno trovati e quali saranno le tempistiche reali per la sua attivazione.

Insomma, un buco nell’acqua che si aspettavano in tanti ad eccezione, forse, del Pianeta.

 


Fonti:
https://unfccc.int/news/cop27-reaches-breakthrough-agreement-on-new-loss-and-damage-fund-for-vulnerable-countries
https://www.theguardian.com/commentisfree/2022/nov/20/the-guardian-view-on-cop27s-outcome-a-real-achievement-but-too-far-to-go
https://www.theguardian.com/commentisfree/2022/nov/20/big-takeaway-cop27-climate-conferences-arent-working
https://www.theguardian.com/environment/2022/nov/20/cop27-summit-climate-crisis-global-heating-fossil-fuel-industry
https://www.renewablematter.eu/articoli/article/cop27-accordo-storico-su-loss-and-damage-ma-luscita-dalle-fossili-e-lontana

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