Il Fujifilm XF 16mm f/1.4 R WR è un trionfo del design e del fattore di forma; ospita un'enorme apertura f / 1.4 e un vetro di alta qualità in un corpo metallico sigillato a tenuta di tempo con anelli di messa a fuoco. La Fujifilm XF 16mm f1.4 è una lente grandangolare luminoso per la serie X di fotocamere mirrorless. Annunciato ad aprile 2015, offre una copertura fissa pari a 24 mm per catturare viste più ampie di 28 mm, senza la distorsione di lenti focali ultra-larghi. Ciò che rende questo lente utile è il suo luminoso rapporto focale di f1.4, che consente di mantenere i tempi di scatto a tenuta stagna in condizioni di scarsa luminosità senza dover aumentare la sensibilità. Consente inoltre effetti di profondità di campo poco profondi, in particolare a distanza ravvicinata se utilizzato alla minima distanza di messa a fuoco di 15 cm. È anche possibile passare alla messa a fuoco manuale abbassando l'anello di messa a fuoco che a sua volta rivela la distanza e le scale della profondità di campo. L'XF 16mm f1.4 è senza dubbio una lente richiesta da coloro che fotografano paesaggi e architettura. L'XF 16mm si unisce alla recente XF 90mm f2 e XF 35mm f2 per diventare la terza lente principale sigillata a tenuta d'aria, che include una guarnizione in gomma sul supporto della lente. La velocità di messa a fuoco automatica è simile a quella di altri primati Fujifilm. L'XF 16mm f1.4 è il secondo lente più corto dell'attuale serie X-series, offrendo una copertura fissa equivalente a 24 mm. Solo il 14mm è più ampio, con una copertura equivalente a 21mm, anche se con un rapporto focale molto più lento di f2.8. Grazie alle sue ottiche molto ben corrette, la lente è sorprendentemente utilizzabile a tutto campo e ciò consente di scattare in condizioni di scarsa luminosità senza dover aumentare la sensibilità ISO per contrastare il potenziale movimento della fotocamera. La distanza di messa a fuoco più vicina di 15 cm significa poter fare anche la fotografia macro. Questa è possibile ancora una volta grazie al focale luminoso f1,4, ottenendo effetti di profondità di campo più bassi di quanto si possa pensare.