L’Unione europea ha fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere zero emissioni entro il 2050. Questo traguardo richiede uno sforzo congiunto da parte degli Stati membri e delle imprese, con un particolare focus sull’innovazione e la sostenibilità.
Negli ultimi due anni, l’Europa ha fatto progressi significativi verso la neutralità climatica, con l’iniziativa del Green Deal che ha segnato un passo importante in questa direzione. Stefano Grassi, capo gabinetto di Kadri Simson, commissaria europea per l’energia, ha sottolineato durante l’Italian Energy Summit 2023 a Milano (27-28 settembre) che “stiamo andando nella direzione giusta, ma i primi passi compiuti gettano luce sulle sfide significative che abbiamo davanti”.
L’Europa sta avanzando nella riduzione delle emissioni e nello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, e l’Italia sta contribuendo positivamente a questo sforzo. Tuttavia, ci sono alcune differenze rispetto agli Stati Uniti, come la mancanza di giurisdizione fiscale dell’UE e un bilancio comunitario limitato, che rendono la competizione equa ma richiedono un maggiore impegno da parte dei governi nazionali e delle imprese per raggiungere gli obiettivi ambientali ambiziosi.
L’Italia ha fatto progressi significativi nel percorso verso zero emissioni. Nicola Monti, CEO di Edison, ha sottolineato durante l’Italian Energy Summit che l’Italia sta procedendo bene per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero, grazie a un sistema energetico virtuoso con emissioni pro capite che sono la metà di quelle della Germania.

Per mantenere questa traiettoria positiva, l’Italia dovrà investire di più nel capitale umano e nelle competenze necessarie per realizzare i progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Inoltre, la ricerca e la digitalizzazione saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni, inclusa la transizione verso una rete smart in grado di gestire diverse fonti di energia.
Progressi significativi sono stati fatti anche nel settore della mobilità, con sviluppi nell’uso dell’idrogeno e nella rete di ricarica per veicoli elettrici. Tuttavia, l’Italia deve ancora affrontare la sfida dei suoi edifici datati, che consumano una grande quantità di energia.
La strada verso zero emissioni è lunga, ma come ha sottolineato Clara Poletti durante l’Italian Energy Summit, “il futuro è per forza europeo, e lì dentro dobbiamo lavorare”. Nonostante le sfide come la pandemia e le crisi energetiche, i mercati europei sono rimasti integrati, indicando che la collaborazione europea è essenziale per raggiungere questi obiettivi ambiziosi.
