Foto indicativa, a puro titolo descrittivo

Recensione Tamron SP 10-24mm f/3.5-4.5 Di II LD Usato

Con l'avvento di sensori APS-C per fotocamere reflex digitali, il concetto di zoom ultra ampio è stato reimmaginato. Ai tempi dei film 35mm, una lente che offriva un campo visivo da 17mm faceva il suo eccellente lavoro, ma nel settore dei sensori APS-C, questo non rappresenta più un angolo particolarmente ampio. Tamron è stato uno dei primi produttori ad adottare le ottiche ultra wide per le teleobiettivocamere con sensore sub-frame, introducendo la lente SP 10-24mm F 3.5-4.5. Con una lunghezza focale e un'apertura massima maggiore, il nuovo lente è leggermente più grande e più pesante, ma ha un prezzo inferiore rispetto all'11-18mm. Su una fotocamera sub-frame, la lente fornisce un campo visivo equivalente di 16-38mm su Canon, o 15-36mm su altri produttori. Viene montato e funziona anche su fotocamere full frame, anche se la vignettatura è intensa fino a 15mm. Questo non è una lente ''costante'', poiché aumentando la lunghezza focale, diminuiscono sia l'apertura massima che la minima. Il Tamron 10-24mm f/3.5-4.5 viene fornito con un paraluce a forma di petalo, porta filtri da 77mm ed è venduto al prezzo di circa 450€. Nella gran parte dei casi il Tamron 10-24mm f/3.5-4.5 è una lente nitido con delle prestazioni wide open molto buone. C'è una ''zona debole'' al centro, compensata da una significativa morbidezza verso gli angoli. Ingrandendo la lente sui 24mm, la nitidezza diminuisce notevolmente. Il risultato peggiore lo si ha a 18-20mm, dove la nitidezza media è circa di 3-4 unità di sfocatura. Tamron ha ottimizzato la lente per l'uso grandangolare, il che ha senso, visto che la focale da 10mm è il suo punto di forza. I risultati migliori con questo lente arrivano quindi se usato come grandangolo anche a tutta apertura. Sopra i 13mm è necessario fermarsi a f/5.6 o addirittura f/8 per una nitidezza ottimale.

Tamron SP 10-24mm f/3.5-4.5 Di II LD Disponibili nei negozi RCE:

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