L’Area Marina Protetta di Milazzo è un’area naturale protetta situata nella costa nord-orientale della Sicilia.
È stata istituita nel 2002 per proteggere la biodiversità marina e la qualità dell’ecosistema costiero della zona.
Include una vasta gamma di habitat marini, tra cui scogliere, fondali sabbiosi, grotte e praterie di posidonia, che ospitano una ricca fauna marina, tra cui pesci, invertebrati, tartarughe marine e cetacei.
La gestione dell’area è affidata all’Ente Parco dei Nebrodi, che lavora per garantire la conservazione della biodiversità e la promozione di attività sostenibili, come la pesca tradizionale e il turismo marittimo a basso impatto.
La gestione sostenibile delle attività umane, tra cui la pesca, all’interno delle aree marine protette è essenziale per garantire un equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza economica dei pescatori e delle comunità locali.
Tuttavia, limitare eccessivamente le zone di pesca può avere effetti negativi sulla professione dei pescatori e sull’ambiente stesso che sono costretti a pescare in aree pericolose per l’attrezzatura, causando la perdita di reti e l’impatto ambientale negativo associato ad esse.
Il problema delle reti da pesca abbandonate in mare è una questione ambientale di grande importanza.
Queste reti, comunemente chiamate “reti fantasma”, vengono perse o abbandonate in mare a causa di varie ragioni, come guasti tecnici, tempeste e malfunzionamenti.
Una volta abbandonate, queste reti possono continuare a pescare e danneggiare l’ecosistema marino, uccidendo pesci, mammiferi, uccelli e altre forme di vita marina causando danni ingenti ai fondali marini.