Tra il 1994 e il 2012 la Regione Campania si è ritrovata in uno stato di emergenza ambientale, soprattutto tra le province di Napoli e Caserta.

Ciò che ha influito maggiormente ad una crisi senza precedenti è stata la difficoltà o in alcuni casi l’incapacità di smaltire i rifiuti solidi urbani, oltre ad una mancata bonifica dei luoghi già inquinati.
Durante lo stato di emergenza numerose leggi sono state messe in deroga e sono sorti impianti di smaltimento e gestione illegale dei rifiuti dannosi per la vita umana ed ambientale.

Nel frattempo le industrie, con la complicità della criminalità organizzata,

provvedevano allo smaltimento illegale dei rifiuti speciali pericolosi che producevano.

Tutto questo ha causato un aumento incontrollato di siti che oggi risultano altamente compromessi.

Ad oggi esiste un Piano Regionale di Bonifica, con un censimento dei siti contaminati, ma le attività di bonifica svolte sono ancora troppo poche e la maggior parte dei siti deve ancora essere riqualificata.

L’Istituto Superiore di Sanità segnala che attualmente in questi luoghi il tasso di mortalità per malattie neoplastiche è di molto superiore rispetto alla media nazionale.

BIOCIDIO

Un documentario che ha come obiettivo riaprire il dibattito sull’attuale e preoccupante situazione ambientale del territorio campano tra le province di Napoli e Caserta.

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